STRENNA
DEI ROMANISTI
NATALE DI ROMA
1996
ab U.c. MMDCCXLIX
APOLLONI CECCARELLI - ARRIGHI - BACCELLIERI - BARBERITO - BELTRAMI - BILINSKI - BORGHESE - CAPORALI - CARDELLI - CARTA - CECCARELLI - CECCOPIERI MARUFFI - CERESA - COCCIA - COFINI - COGGIATTI - D'AMBROSIO - A. D'AMBROSIO - DAINOTTO - DE GIOVANNI - DELPINO - DI CASTRO - ESCOBAR - FABROCILE - FAGIOLO - FAITROP PORTA - FLORIDI - FRAPISELLI - GUGLIELMI - G. HARTMANN - J. BIRKEDAL HARTMANN - LEFEVRE - LIMITI - LODOLINI - LOTTI - LUCARELLI - MALIZIA - MANCINI - MARIOTTI BIANCHI - MASETTI ZANNINI - MATITTI - MERLO - MICHEL - MORELLI - ONORATI - PACELLI - PAGLIALUNGA - POCINO - QUATTRONI - RAVAGLIOLI - RUSSO BONADONNA - RUSSO DE CARO - SACCHETTI - SANTINI - SCARFONE - STEFANELLI - TAMBLE' - TEODONIO - TOURNON - TUPPUTI - VERDONE - VIAN - WIEDMANN
EDITRICE ROMA AMOR 1980
Compilatori
MANLIO BARBERITO
STELVIO COGGIATTI
RENATO LEFEVRE
ANTONIO MARTINI
FRANCO ONORATI
ETTORE PARATORE
FRANCESCO PICCOLO
Coordinamento e impaginazione
FRANCO PEDANESI
© EDITRICE ROMA AMOR 1980
Un'immagine della Pietà per la porta della sala della Congregazione del palazzo del Monte di Pietà di Roma.
Il palazzo del Monte di Pietà nella sua imponente mole, sorto per garantire nel corso del tempo le funzioni di deposito e prestito, ha scandito per secoli i suoi spazi edilizi in rapporto non solo alle attività economico finanziarie, ma anche alle mansioni dell'Arciconfraternita che con la sua istituzione aveva garantito nel tempo il potere e l'organizzazione del Monte. L'Arciconfraternita aveva scelto come emblema un'immagine derivata dalla tradizione iconografica tramandata dalla cultura francese e italiana alla fine del XIII secolo, il Cristo morto "Ecce Homo" con le braccia aperte a mezza figura emergente da un sarcofago. L'effigie si concretizza negli ambienti del palazzo attraverso dipinti, sculture, incisioni, in rapporto alle funzioni svolte dall'Arciconfraternita. E’ interessante ricordare come breve segnalazione di supporto alla storia della decorazione del palazzo, un'immagine scultorea della Pietà posta a concludere l'impianto dell'architrave di ingresso alla sala della Congregazione del Monte nel 1640. L'immagine del Cristo Morto con le piaghe e la corona di spine, simboli della passione, fuoriesce da un sarcofago caratterizzato da. una fascia decorata con rami fioriti ed è inserito in una conchiglia (fig. 1). Nella realizzazione dell'opera si riflettono gli aspetti della scultura di derivazione fiamminga nel Cristo per la plasticità essenziale della figura, mentre la conchiglia si ricollega nella sua articolazione chiaroscurale al gusto tipicamente italiano; l'elaborazione è probabilmente dovuta a una bottega scultorea romana della seconda metà del cinquecento. Quanto detto farebbe supporre che l'opera fosse ubicata, nel palazzo Santacroce Petrignani precedentemente alla ristrutturazione e ampliamento effettuato da Francesco Peperelli e sistemata nel portone d'ingresso della sala della confraternita nel 1640 a completamento decorativo della porta.
L'emblema è stato inserito nell'architrave durante i lavori eseguiti dai mastri muratori guidati dall'architetto Francesco Peperelli nell'ampliamento del palazzo che determinò il primo impulso alla realizzazione dell'attuale complesso architettonico dell'edificio. I lavori sono relativi alla misura e stima datata dal " 17 settembre 1640 per tutto il 3 agosto 1641 " (1).
I nuovi interventi riguardano in particolare la realizzazione della sala della congregazione, nella misura infatti viene ricordata "la mettitura della conchiglia di marmo dov'è l'Impresa della Pietà" (2).
Fig. 1 - Immagine della Pietà, Roma, palazzo del Monte di Pietà (fotografia Pino Rampolla)
Dal 1638 Francesco Peperelli viene incaricato dell'ampliamento del palazzo Santacroce Petrignani già ristrutturato nel 1625 su progetto di Carlo Maderno. La conchiglia in cui è inserita la Pietà conclude nell'immagine simbolica l'estensione della "tomba" dalla quale l'uomo risorgerà, simbolo del programma operativo del Monte, esplicito riferimento alla resurrezione degli uomini attraverso il sacrificio del Cristo. L'Arciconfraternita aveva scelto per lo stendardo come ricordato e espresso nel frontespizio delle "Bolle et privilegi del Sacro Monte della Pietà di Roma" stampato a Roma nel 1618, l'immagine in primo piano della Vergine che tiene tra le braccia il figlio morto, alle sue spalle la città di Gerusalemme e il Golgota con le tre croci, nel cartiglio in basso l'iscrizione: TU FONS UNDE MONS PIETATIS (fig. 2). Dal tema figurativo dell'Addolorata madre di Dio di impostazione tipicamente occidentale come compianto sul Cristo morto, raffigurato nello stendardo dell'Arciconfraternita, si perpetua nelle raffigurazioni espresse negli ambienti del palazzo il prototipo del Cristo morto rappresentato con i simboli della Passione, in un'immagine tramandata nel corso dei secoli a perpetuare l'istituzione del Monte di Pietà. La conchiglia venne rimossa nel 1872 durante i lavori realizzati dall'architetto e ingegnere Ignazio Del Frate, che hanno trasformato il cortile grande del palazzo determinando la sistemazione attuale (3).
Marina Carta.
Fig. 2 - Frontespizio del volume "Bolle et privilegi del Sacro Monte della Pietà di Roma ", incisione a bulino, 1618.
Roma, archivio del Monte di Pietà
(1) L'immagine scultorea è attualmente conservata presso il palazzo del Monte di Pietà. Le misure dell'effigie realizzate in marmo bianco rispondono a cm 113 di lunghezza cm 60 di altezza cm 14 di profondità. Archivio Storico della Banca di Roma, fondo Monte di Pietà, Misure e stime della fab. di S. Salvatore in Campo e del Palazzo del Sacro Monte di Pietà 1644.
"A dì 17 settembre 1640 per tutto li 3 agosto 1641. Misura e stima delli lavori di muro fatti di tutta robba eccitto la calce bianca da M.ro Simone Brogi capo M.ro muratore in finire la nova fabbrica dill'habitaz.e del Monte della Pietà di Roma quali.lavori sono stati fatti da poi da p. a misura stabilita sotto li 17 settembre sino per tutti li 3 ag. o come sopra misurati per ambo le parti da me sottoscritto e poi segue."
Il totale dei lavori ammonta a scudi 3261 e 60 baiocchi, il conto viene tarato dall'architetto Giovanni Antonio De Rossi poiché Francesco Peperelli muore a Roma li 6 novembre 1641 e il De Rossi subentrerà nella carica di architetto del Monte; sull'attività di Francesco Peperelli si veda E. LorcGo, Per la conoscenza di un architetto del primo seicento romano: Francesco Peperelli, in "Palladio", 2, II, 5, 1990, pp. 25-44.
(2) Il documento viene riportato in rapporto alla realizzazione della decorazione della porta di ingresso della congregazione con l'inserimento della conchiglia marmorea. Archivio Storico della Banca di Roma, fondo Monte di Pietà, Misure e stime della fab. di S. Salvatore in Campo e del Palazzo del Sacro Monte di Pietà 1644.
f. 24v
Pian Terreno Recetto avanti la Capp. a stanza della Cong.ne
f.25
Per la mettitura delli conci di torno modenati della Porta della Congregazione con suoi membretti acc.to con fregio e cornice di v.o palmi 6 alto palmi 13 di faccia lo stipeto p. l e con il membretto palmi 1 5/6 freg.o s.a alta palmi 1 cornice alto palmi 1 1/2 di tutto 1. palmi 9 3/4 alto palmi 16 1/4 con sua soglia piana con avergli dato il bianco quale poi s'è pilliata resp.to havere dato fuori fiume
s.5
m.o dell'adornamento s.a Porta 1. Palmi 5 3/4 alto palmi 3 1/2 girato palmi 1 1/2 ten.a segue il mod. della cortellata dalla parte lungo assieme 3 alto palmi 1 1/2 girato palmi 5 1/4 rec.a
Ca 35
Per la mettitura della conchiglia di marmo dov'è l'impresa della Pietà. 1. palmi 5 1/4 nel mag.re alto nel mag.re palmi 2 ½
s. 40
(3) Ignazio Del Frate determina l'attuale aspetto architettonico del palazzo del Monte di Pietà soprattutto in rapporto agli ambienti interni e del cortile grande; cfr., M. CARTA, Il palazzo del Monte di Pietà di Roma, Roma 1994, pp. 56-61.
Si ringrazia Claudia Amadio della Banca di Roma, Servizio Affari Generali - Beni Artistici, per la segnalazione e le utili informazioni, supporto prezioso per questa breve nota.
Indice
In copertina: Cappella del Monte di Pietà
LETIZIA APOLLONI CECCARELLI: Cimeli e ricordi di
Arnaldo Mengarini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .pag. 27 MANLIO BARBERITO: Ritorno all' "Angelo Mai" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 47 BRONISLAW BILINSKI: La motivazione di una dedica . . . . . . . . . . . . . . . . " 59 DARIA BORGHESE: L'Abbazia di S. Martino al Cimino . . . . . . . . . . . . . . . . " 75 RODOLFO CAPORALI: Margherita di Savoia, una regina
innamorata della musica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 109 CARLO CARDELLI: Vigna Parioli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 115 MARINA CARTA: Un' immagine della Pietà per la porta
della sala della Congregazione del palazzo del
Monte di Pietà di Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 127 LUIGI CECCARELLI: Soprannomi a Roma ovvero
Unicuique suum . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 133 FRANCO CECCOPIERI MARUFFI: Benedetto XV e lo
scultore Enrico Quattrini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 137 CLAUDIO CERESA: A cinquant'anni da un memorabile
Concistoro . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 151 MICHELE COCCIA: Mio Nonno soldato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 173 MARCELLO COFINI: Antonio Leonardi ingegnoso
musicista romano (fors'anche di nascita) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 183 STELVIO COGGIATTI: Storie e avvenimenti di piante
a Roma e dintorni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 197 ANTONIO D'AMBROSIO: La "minestra del Papa" nella
Roma della guerra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 211 SERENA DAINOTTO: Una strada per Achille Gennarelli . . . . . . . . . . . . . . . . " 225 TULLIO DE GIOVANNI: Padre Embriaco e gli orologi
ad acqua di Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 239 FILIPPO DELPINO: Una gita a Veio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 249 FRANCESCA DI CASTRO: 13/6/1849 Diari a confronto . . . . . . . . . . . . . . . " 257 MARIO ESCOBAR: Il museo degli spaghetti e delle
paste alimentari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 281 FRANCESCO MARIA FABROCILE: S. Salvatore in
campo e il tempio di Nettuno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 287 MAURIZIO FAGIOLO: La vera "Galeria" del Cavalier
Martino . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 293 ANNE-CHRISTINE FAITROP PORTA: La Roma di Maurice
Paléologue . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 305 GIULIANO FLORIDI: Tre personaggi di campagna nella
vicenda processuale di Beatrice Cenci . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 313 LUCIANA FRAPISELLI: Pagine di diario di un turista
inglese dell'ottocento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 321 FELICE GUGLIELMI: Camilla Barberini consorte del
vicerè di Napoli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 331 JORGEN BIRKEDAL HARTMANN: La "deliziosa romana"
in chiave ultramontana intorno al 1800 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 347 RENATO LEFEVRE: Le "pietre bianche" di Vallericcia . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 365 GIULIANA LIMITI: L'aria del Quirinale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 377 ELIO LODOLINI: La tramvia sotterranea dell'Ing. Romeo
Cametti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 381 PIERLUIGI LOTTI: La sacrestia dei Canonici in
S. Giovanni in Laterano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 391 ANTONIA LUCARELLI: Ricordi di Chiesa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 407 GIULIANO MALIZIA: A Roma tanti anni fa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 413 UMBERTO MARIOTTI BIANCHI: Roma e Carducci ... che
resta? . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 421 G:L. MASETTI ZANNINI: Da e per Roma. Preparativi e
viaggi cinquecenteschi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 433 FLAVIA MATITTI: Il Cardinale Ottoboni e la "Gemma di
Aspasios" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 445 LUCIANO MERLO: Bimillenario Giubilare e Turismo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 457 OLIVIER MICHEL: Un pittore francese a Roma.
Louis-Gabriel Blanchet . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 467 GIORGIO MORELLI: Le feste musicali in casa Torlonia
nel carnevale 1842 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 487 FRANCO ONORATI: Il "prete rosso" a Roma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 493 URSULA DADDI PACELLI: Per celebrare la nascita di un
pronipote di Casa Farnese . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 525 ARCANGELO PAGLIALUNGA: I "fioretti romani" di
Papa Montini . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 529 WILLY POCINO: Le fontane "terminali" e la mancata
realizzazione della nuova "mostra" del Peschiera . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 541 STEFANIA QUATTRONI: Piazza di Spagna "il centro del
centro del mondo": la casa-atelier di de Chirico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 547 ARMANDO RAVAGLIOLI: Un Papa troppo amato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 563 M. TERESA RUSSO BONADONNA: Duecento anni fa
il pianto delle Madonnelle . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 579 ERINA RUSSO DE CARO: Margherita in famiglia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 597 GIULIO SACCHETTI: La società romana delle cacce
in bicicletta . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 601 RINALDO SANTINI: Roma e il Giubileo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 609 GIUSEPPE SCARFONE: Giobatta Benedetti: arch. della
facciata posteriore del Palazzo della Provincia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 635 LUCIA PIRZIO BIROLI STEFANELLI: Giuseppe Girometti
e l'Accademia di S. Luca: i sigilli del 1831 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 647 DONATO TAMBLE': La Medusa sul Tevere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 653 MARCELLO TEODONIO: La pianta della casa della
famiglia Conti a Terni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 691 PAOLO TOURNON: Il duca Francesco Massimo e la
cappella Massimo nella chiesa della Santissima
Trinità de' Monti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 697 CARLA LODOLINI TUPPUTI: Lo schiavo e il gran priore . . . . . . . . . . . . . . . " 703 MARIO VERDONE: Ettore Petrolini e Francesco Cangiullo . . . . . . . . . . . . . . . " 711 NELLO VIAN: Il ponte degli angeli . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . " 725 GERHARD WIEDMANN: "Fontane diverse che si vedono
nell'alma città di Roma" . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 733 Ricordo di Paolo Della Torre (A.Paglialunga)
Armando Schiavo (M. Barberito)
Carlo Pietrangeli (M.Barberito) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ." 747 . Finalini di GEMMA HARTMANN
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